Canzoni e calciodi Maurizio Targa
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Canzoni di calcio
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Da dove cominciare? Precedenza alle ugole recentemente scudettate, quelle giallorosse, che annoverano tra l'altro nelle loro fila molti fra i cantautori di maggior successo. Voci particolarmente ispirate, visto che Venditti, dopo la celeberrima Grazie Roma, datata 1983 e gi?analizzata in altra sezione, cita l'avventura, peraltro conclusa amaramente, della squadra capitolina nella Coppa dei Campioni l'anno successivo col passaggio "notte di sogni, di coppe e di campioni" nella sua Notte prima degli esami e torna a toccare il tema pochi anni or sono con La coscienza di Zeman, allenatore che evidentemente aveva colpito Antonello al cuore (a quando un'ode a Capello?).
Anche il suo cuore ?giallorosso, ma la citazione calcistica ?di stampo sociologio-politico: Francesco de Gregori racconta ne La leva calcistica della classe '68 (la datazione non ?casuale), attraverso la parabola dei "calciatori tristi che non hanno vinto mai" e che ora "appese le scarpe, ridono dentro ai bar" il fallimento e la disillusione dai sogni di un'intera generazione, quella sessantottina, appunto.
Altro tifoso romanista eccellente, Claudio Baglioni; un artista dalle tinte pi?tenui rispetto all'acceso Venditti, che tuttavia non resta insensibile alle tematiche pallonare: Tutto il calcio minuto per minuto del 1985 cita la popolare trasmissione radiofonica che fa da sfondo alla noia di una qualunque domenica pomeriggio, mentre 2 1 X del 1975 ?un'allegra colonna sonora del sogno settimanale del 13 alla schedina. Per inciso c'e' chi afferma di aver vinto coi....numeri dati dal cantautore di Montesacro...mah....
Per chiudere il cerchio capitolino, un finora insospettabile Renato Zero getta la maschera e si scopre giallorosso dedicando Canzone a Dino Viola al compianto presidente.
Dopo la Roma, altra squadra che sembra incontrare grossi favori nel mondo della musica leggera nostrana ?senz'altro l'Inter, che annovera tra i suoi cantori firme come Enrico Ruggeri, un paio di Pooh, Vecchioni, Ligabue. Celentano, cuore nerazzurro, nel 1967 propose Eravamo in centomila nel quale celebrava un derby del 1967 in occasione di cui, appunto, apostrofa una ipotetica interlocutrice con "se non sbaglio lei ha visto un Inter - Milan insieme a me". La fede interista di Luciano Ligabue ?talmente sentita che nella sua Hai un momento, Dio? immagina addirittura di chiedere all'Altissimo, qualora gli fosse concesso di parlare con Lui, chi compri l'Inter, e nella sua Vita da mediano cita espressamente uno degli idoli della sua infanzia nerazzurra, Gabriele Oriali, mediano campione del mondo 1982.
Max Pezzali degli 883, altro nerazzuro DOC, spesso inviato di Fazio a S. Siro, ricorda La dura legge del gol in uno dei suoi maggiori successi. Ruggeri sovente utilizza nei suoi versi terminologie del gergo calcistico; in Rien ne va plus parla di "calciatori sconfitti che si allenano per nuove partite" o di "girone di andata che fa posto al ritorno".
Eros Ramazzotti, pugnace numero 11 della stessa nazionale cantanti, di fede bianconera, rende omaggio al pallone in un passaggio di Ti sposer?perch?/b>, nella quale si dichara disposto ad impalmare la ragazza perch?"so che del pallone sei tifosa". Al cuore rossoblu di Gianni Morandi, si accomuna la passione di Luca Carboni, bolognese doc che in Silvia lo sai parla di una maglia del Bologna indossata "sette giorni su sette", mentre, spostandoci a Napoli, un'ode a Maradona ?stata incisa da Renato Curreri e soci, che proprio partenopei non sono (e si chiamano Stadio...) che gli hanno dedicato Doma il mare, il mare doma.
Quello napoletano ?comunque un universo tutto particolare, a parte qualcosa filtrato su scala nazionale come Nino D'Angelo col suo Ragazzo della curva B (da cui trasse pure un film), ai tempi belli degli scudetti di Maradona si contavano intere compilation sull'onda dei successi azzurri, dalle vendite stratosferiche ma incontrollate in quanto quasi tutte legate al sommerso.
Politicamente super partes, e pi?vecchia di qualche anno (1962) ?La partita di pallone, celeberrimo brano di Rita Pavone firmato Cantini-Rossi-Vianello, accorato appello di una fidanzata per essere portata allo stadio dal suo bello, sospettando peraltro che tanto accanimento calcistico fungessse da alibi per passatempi fedifraghi. Il brano ebbe un successo travolgente ed ?tuttora un cult.
Per quanto riguarda le colonne sonore di manifestazioni sportive, Da me a te di Claudio Baglioni accompagnava l'avventura della nazionale italiana ai mondiali di calcio del 1998, quando "un azzurro lungo un sogno" non port?oltre i quarti di finale l'Italia. Nella stessa manifestazione (Mondiali di Francia 98) ?protagonista Ricky Martin con La copa de la vida, canzone ufficiale FIFA, che gli vale il trionfo mondiale e un Grammy. Tornando a Baglioni, lo stesso cantautore romano accompagn?i Giochi del Mediterraneo di Roma, edizione 1997 con il brano Acqua nell'acqua.
Chi non ricorda, poi, le "notti magiche" di Bennato e Nannini in occasione dei mondiali '90? Sbancarono l'hit parade, arrivando al primo posto in classifica ed il brano fu in assoluto il pi?venduto dell'anno. Il suo titolo completo era Un'estate italiana, ed il brano fu proposto anche da Giorgio Moroder per il mercato internazionale col titolo To be number one. Fortunata (anche perch?realizzata a posteriori) la rivisitazione di Da Da Da del 1982 (Trio) riadattata in chiave di parodia con Son tutti figli di Bearzot, indubbiamente ricordata con maggiore allegria, probabilmente perche' quei mondiali li vincemmo.
Bennato, con le sue "Notti magiche", non era neanche alla sua prima contaminazione calciofila: indimenticata una sua sigla della Domenica Sportiva 1984, dal titolo Gol. Lo stesso programma annovera tra i suoi bardi Enzo Jannacci, autore nel 1983 della sigla Linea bianca e che in seguito rinverdir?il tema con l'adattamento di Quelli che... alla fortunata trasmissione di Fazio "Quelli che il calcio". Segnato da canzonetta pallonara ?pure Toni Santagata: decenni di onorata carriera, di maritielli ed altri brani pi?o meno ameni ma... "squadra grande squadra miaaaaa" ?l'inno del tifoso che va allo stadio ed il brano che gli viene maggiormente richiesto ad ogni esibizione. Stadium di Oscar Prudente ha poi fatto per anni da sigla alla Domenica Sprint degli anni settanta-ottanta.
Recentemente, in chiave internazionale, ricordiamo un brano, I'm still standing, che il cantante Elton John ha voluto dedicare al calciatore rumeno Georghe Hagi. Il "Maradona dei Carpazi", che ha dato l'addio al calcio poco tempo fa, ?stato felicissimo della dedica ricevuta ed ha richiesto un incontro con il celebre cantante.
Il trash ?un capitolo a parte: da quello nazional popolare di Gigione e di Leone di Lernia, immancabile presenza alle spalle del telecronista di turno allo stadio milanese di S. Siro, dal repertorio meridionale quando non dialettale, per passare all'umorismo di Stefano Nosei, specialista nella parodia di brani famosi, e che, nella sua Hit Parade n?6, colpisce ancora trasformando "...E dimmi che non vuoi morire" di Patty Pravo che diventa "...E dimmi che mi dai un rigore" all'interno di una divertentissima compilation sul calcio.
Come dimenticare poi il rock demenziale di Elio e le storie tese, assidui nelle tematiche pallonare: da Concetto di Banana a Sunset Boulevard dedicato al calciatore sul viale del tramonto ed indimenticata sigla di "Mai dire gol" col video nel quale figuravano Gullit, Lombardo, Signori ed altri, passando per l'album "Nessuno allo stadio", celebrante i Mondiali americani del '94, che contiene anche il pezzo Ameri, in onore del popolare radiocronista che cita in compagnia di tutti i pi?popolari colleghi (Ciotti, Bortoluzzi, Provenzali...).
Finiamo con un omaggio a Lucio Battisti: in Ho un anno di pi?/b> recita "Io giocavo a pallone, sono il solito scarpone, ma ancora gioco", mentre in "Anima Latina" rende omaggio alla passione calcistica dei bimbi sudamericani col verso "e corre sulle spiagge atlantiche seguendo il calcio di un pallone, per finire nel grembo di grosse mamme antiche dalla pelle marrone". Citandolo poi da Le allettanti promesse la frase conclusiva "io non posso parlar solo di calcio e donne". Riusciremmo davvero a farne a meno??
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Calciatori canterini e cantanti giocatori
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Julio Iglesias portiere di riserva nel Real Madrid e Cristiano Rossi alias Christian terzino sinistro del Palermo condividono un destino comune: entrambi abbandonano l'agonismo in seguito ad un infortunio (per Iglesias fu un incidente stradale) ed entrambi sfondarono, sia pur con proporzioni diverse, nel mondo della canzone. Senza interruzione dovuta ad eventi traumatici, anche il celebre tenore Placido Domingo, connazionale di Iglesias, vanta un buon passato di calciatore semipro in giovent? e lui stesso ha dichiarato che, prima di dedicarsi alla carriera di cantante, prese in considerazione le carriere di calciatore e... matador! Gli ?andata sicuramente meglio con la musica. L'accostamento apparir?eretico, ma anche il dj Mario Fargetta aveva delle velleit?da calciatore professionista (presto accantonate). Ricordiamo poi uno Zucchero adolescente e ancora Adelmo Fornaciari che sgambettava nelle giovanili della Reggiana. La birra ebbe presto il sopravvento sull'atleta. Gene Gnocchi, che poco c'entra coi cantanti, ha comunque un curriculum calcistico di tutto rispetto avendo giocato in C2.
Francesco Baccini (in giovent?nelle giovanili del Genoa) ha poi girato un video con Bobo Vieri guest-star nei panni di un poliziotto; per contro i fratelli Inzaghi si "permettono" con dubbi risultati di cantare un jingle pubblicitario di uno spot televisivo (Danone). Tra i giocatori canterini del passato, trascurando qualche digressione che non ha lasciato grossi segni tipo Ciccio Graziani, possiamo ricordare Beppe Savoldi, ai tempi della sua militanza nel Napoli propose con buona intonazione e discreto successo U?/b>, nella quale si lanciava addirittura nel dialetto partenopeo, e La favola del gol, una specie di filastrocca-ninna nanna in cui elencava nomi di calciatori (Antognoni Rivera incontr?ecc ecc). Chi si ricorda di Alexi Lalas, stopper barbuto americano militante nei primi anni '90 nel Padova allora in serie A? Era un valente (???) chitarrista, e non manc?di sfruttare la sua popolarit?pallonara per proporsi anche in ambito musicale.
Calciatori da hit parade: le "Football stars" (tra i componenti del supergruppo Gullit, Bruno Conti, Paolo Rossi, Platini e molti altri celebrati miti del pallone) verso Natale dell'86, sbancarono le hit col brano Alleluja, inciso per beneficienza e che arriv?in vetta alle classifiche.
Il musicista Serafino realizza poi nel 1999 un brano e chiama ad interpretarlo il calciatore Roberto Baggio, improvvisatosi "rapper" per l'occasione; il video fa il giro del Mondo e in Italia i TG della Rai e delle reti Mediaset danno ampio spazio all'evento.
Per quanto riguarda la dirigenza societaria, Elton John presiede da anni il Watford (club che vendette al Milan il mitico Luther Blisset); sar?il caso di ricordare che anche l'attuale presidente del Milan (oltre che del Consiglio e quant'altro) fu in giovent?un cantante? Anche Rod Stewart ha partecipazioni calcistiche nei Rangers, in Scozia. Evidentemente anche oltemanica calcio e musica vanno sovente a braccetto.
E' del 2001 l'interessamento del cantante Enzo Ghinazzi alias Pupo alla propriet?della Fiorentina. L'artista si propone a capo di una cordata di imprenditori per tentare il salvataggio della societ?viola dal fallimento.
Altri tipi di commistione tra calcio e musica: David Beckam, fortissima mezzala del Manchester United ?felicemente sposato con Victoria Adams "Posh spice" delle Spice Girls: chi ?pi?popolare? In scala, unione analoga per Louise Nurding delle Eternal, cantante piuttosto conosciuta in Gran Bretagna per alcuni hit singles come "Naked" e "Undivided Love", che ha sposato Jamie Redknapp, star del Liverpool e giocatore nel giro della Nazionale inglese.
E In Italia? Marisa Laurito e Ciccio Cordova??
Ulteriore tipo di commistione, quella giornalistica. Sandro Ciotti ?il personaggio che meglio la incarna: nato nel 1928 a Roma, nella vita ha fatto il calciatore, il cantante, il violinista, il paroliere, il giornalista. Soprattutto, ?una delle voci pi?popolari della radio, per la quale ha raccontato 14 Olimpiadi, 15 Giri d'Italia, 9 Tour de France, 40 Festival di Sanremo e oltre 2400 partite di calcio.
Chiudiamo in bellezza: La nazionale dei cantanti. Fondata nei primi anni '80 su iniziativa di Gianni Morandi e Mogol, nata quasi per gioco, si ?rivelato uno strumento eccezionale per la raccolta di fondi a scopi benefici: solo nell'ultima edizione della Partita del Cuore per l'Africa, allo stadio Ferraris di Genova, l'esibizione calcistica di Morandi, Ramazzotti & Co. ha fatto registrare il tutto esaurito con oltre 35.000 persone presenti, un incasso di 530 milioni ma, soprattutto, tra botteghino, donazioni e promesse di pagamento sono stati incassati oltre 3 miliardi di lire!! L'iniziativa, certamente meritoria, ha trovato epigoni nella nazionale piloti, attori ecc.
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Inni & canzoni da stadio
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Che c'?/b>, il nuovo inno di Antonello Venditti dedicato allo scudetto giallorosso ?solo l'ultimo degli innumerevoli contatti avvenuti tra due mondi solo apparentemente distanti tra loro, che appassionano e dividono milioni e milioni di persone e verso i quali noi italiani siamo, da sempre, particolarmente sensibili: il calcio e la canzone.
Ancora in casa giallorossa, il primo trionfo romanista dell'era moderna, quello datato 1983 per intenderci, aveva gi?scatenato le odi dei bardi capitolini; ricordiamo su tutte la celeberrima Grazie Roma, sempre di Venditti, molto apprezzata anche oltre l'area romana. Lo scudetto di quest'anno, tra l'altro, ci ha salvato da un restyling del brano che stava per diventare Arigato Roma, versione giapponese in onore di Nakata. Scherzi a parte, (ma la notizia la riportava il Messaggero lo scorso anno) al successone di Grazie Roma fecero da spalla sempre nel 1983 i brani di Little Tony (Roma brasileira) e Lando Fiorini (Forza Roma, Forza lupi). Venditti aveva comunque gi?colpito al cuore la sua tifoseria nel 1975 con Roma (non si discute si ama), la canzone delle "centomila voci che hai fatto innamor?.
Negli stessi anni settanta il coro dei giocatori della Juventus in cui militavano Bettega, Causio e soci intonava l'inno bianconero Juve, Juve scritto, pensate un po', da Mike Bongiorno.
Giordano, Manfredonia e D'Amico si cimentavano pochi anni dopo con l'inno laziale di Toni Malco Lazio vola; l'ultimo scudetto dell'Inter, purtroppo per i nerazzurri ormai datato 1989, port?la canzone del loro trionfo, Inter tricolore, fino al nr. 17 delle chart settimanali.
L'inno ufficiale Milan, Milan scritto sull'onda dei rinverditi successi rossoneri da Tony Renis e Guantini, in una delle sue versioni ?cantato da "I Fans" ed intervengono come testimonial Teo Teocoli e la Curva Sud. Notevole la presenza di Weah che, nell'occasione, si ?cimentato come guest star nella versione hip-hop di prova Zero. La parte musicale ?completata da un brano hard-rock dal titolo Dai tempi del Paron, Rocco per i non addetti, cantato dagli Extrema, gruppo leader, nel suo genere, in Italia. Tornando a Weah, non ?la prima volta che Big George indossa i panni del cantante. La sua esibizione pi?vistosa poich?televisiva risale a quando al teatro Nuovo di Milano, in occasione degli Oscar del calcio, ha cantato con il suo amico Frisbie e le Football Stars.
Fra i cantori delle squadre un po' meno blasonate, non ce ne voglia nessuno, ricordiamo Dino Sarti, vecchio leone felsineo autore di un inno per i rossoblu emiliani dal titolo Bologna campione; Pietro Ballo, tenore, che ha composto e cantato un inno per la squadra del Palermo, Enzo Pupo Ghinazzi, che ha presentato recentemente E' Fiorentina", inno dedicato alla squadra di calcio viola, nella trasmissione di Rai Due "Quelli Che Il Calcio". Meno seriamente per la stessa trasmissione Baglioni ha composto anche l'inno dell'Atletico van Goof, squadra di calcio di II categoria patrocinata dal team programma televisivo.
Il calcio, veicolo per la musica transnazionale: Dario Baldan Bembo in persona rimase assai colpito nel sentire, allo stadio Olimpico di Monaco, un coro impressionante di persone intonare Amico ?/b>. Eppure il brano in Germania non era uscito. L'arcano fu svelato presto: Il Bayern Monaco aveva appena incontrato l'Inter in Coppa dei Campioni ed evidentemente ai tifosi tedeschi era rimasta nelle orecchie quell'aria, gi?diventata un classico negli stadi italiani. Il refrain de "L'amico ?.." ?tuttora, un cult negli stadi europei. Fenomeno inverso, Go West dei Pet Shop Boys era gettonatissima negli stadi tedeschi e, particolarmente dopo un Borussia Dortmund - Juventus, venne mutuato dai tifosi italiani. Que sera sera ?stata ispirata dagli stadi inglesi (il forever we'll be we'll be dei tifosi del Liverpool ?diventato per sempre ti seguirem). Anche i Queen sono particolarmente apprezzati negli stadi: We are the champion accompagna tutti i trionfi nelle finali di coppe europee, mentre We will rock you, probabilmente per essere agevolmente ritmabile con mani e piedi, ?facilmente ascoltabile negli stadi di tutta Europa. Un altro refrain di successo, pi?attuale e possibilmente con coreografia di sciarpe alzate, ?quello di Gam Gam, targato Mauro Pilato & Max Monti.
Tornando pi?propriamente in casa nostra, La notte vola di Lorella Cuccarini ?meglio nota a Roma nella sua versione da stadio, trasformata in "Tedesco vola" in onore di Rudi Voeller, mentre a Napoli Ho visto una muchacha con conseguente innamoramento ?diventata "ho visto Maradona".
I classici: La Marsigliese ?stata saccheggiata, a tutte le latitudini ed in tutte le sue strofe, adattata ad ogni squadra, prestandosi benissimo al canto corale, cos?come pezzi che per il loro brio risultano trascinanti: Guantanamera, Cielito lindo, Yellow Submarine, Oh Susanna, When the saints go marching in, Jingle bells, tutte diventate hit da stadio; ma riscuotono successo anche Il valzer delle candele o la colonna sonora di Jesus Christ superstar, che non sono proprio delle marcette. "Vende" bene anche 'O Surdato 'nnamurato, popolare anche fuori area partenopea. Quante ne abbiamo tralasciate? Tantissime, ne siamo sicuri.
Ci aspettiamo una valanga di contributi per completare assieme questo divertente approfondimento musical-pallonaro.
Maurizio Targa
http://www.hitparadeitalia.it/mono/calcio.htm < -- good site: Il portale della Storia della musica leggera in Italia